domenica 27 luglio 2008

Sideshow Bob

Spiagge da sogno, sogni di spiagge. S.Nicholas è un paradiso con tutti i confort ma Gerakas è insuperabile. Bisogna essere discreti perché è un parco naturale e ci sono i nidi di tartaruga. Si tratta della famosa Careta-Careta, amica dello Yeti e di Bigfoot, con i quali balla spesso all’ Area 51, soprattutti pezzi dei Duran-Duran.
Sideshow Bob è in forma, forse perché stasera gli “Yamas” non sono a base di ruhm ma di birra. C’è un pezzo dei Nickelback che gira in questo periodo. Lo detesto. Sembra una boiata anni ’70 cantanta da uno a cui stanno staccando la pelle da sotto i piedi. Bene. Se lo suona e lo canta lui (come qualunque altro pezzo anni ’70) : mi piaceeeee. E mi piace pure quella misteriosa song irlandese che qui tutti i musicisti si sentono in dovere di suonare. Ho chiesto il titolo a un chitarrista settantenne (magari erano 25 portati molto male) che me l’ha ripetuto ben due volte senza che io capissi neanche mezza parola. Bob, fa partire la batteria elettronica con un pedalino e con l’altro manda le rullate. Non è male come idea. Non una base che ti costringe ad eseguire il pezzo in maniera prefissata ma un accompagnamento che può allungare o accorciare a suo piacimento. Alle due di notte ci saluta con una cosa tipo “alla prossima”, ma noi sappiamo bene che non ci sara una “prossima”.

venerdì 4 luglio 2008

Rumori molesti

Oggi ha piovuto già almeno dieci volte per cui l'idea di Flavio di farci suonare all'esterno mi pare alquanto suicida. Anche la seconda opzione, sempre fuori ma sotto una tenda larga un metro, non mi pare particolarmente brillante. Ci appostiamo praticamente all'ingresso, un compromesso ne' carne ne' pesce che però, alla fine, è l'unica possibilità. I genitori di Angie ci sono e quindi mi pare giusto che arrivino anche mia mamma, mia zia, mio cugino e pure mio padrino!! Metto i volumi a caso e, dopo il primo brano, chiedo al pubblico indicazioni sul mixaggio: perfetto! Haha ho capito che il soundcheck è una perdita di tempo... Abbiamo un bel pubblico stasera con molti amici che ci costringono ad andare bel oltre le due ore previste dal nostro repertorio. A rallegrare la serata arriva anche un carabiniere che, a seguito di UNA telefonata di protesta, invita il gestore a farci abbassare il volume. Nomino uno a caso "tecnico del suono" e gli dico di girare in senso antiorario il volume della cassa fino a un punto di suo gradimento. Bene. Ma io dico ... siamo qua con due chitarre acustiche e due voci, amplificati da un impiantino da sala prove.... A Osoppo c'è il Sunsplash. Io abito a Gemona, a circa 5 chilometri da Osoppo, e nel mio salotto posso tranquillamente ascoltare i concerti reggae (senza però respirare il "fumo"). Mo' telefono ai caramba e chiedo che vadano a dire di abbassare il volume...me te pare???? Con Duilio abbiamo fatto questa considerazione: in trent'anni di "carriera" musicale, le più frequenti rotture di coglioni ci sono capitate a Gemona, a casa nostra! Dal tipo che apre la finestra urlando che deve dormire, alle sei di sera dopo due colpi di cassa per il check, a quelli della proloco che si rifiutano di spegnere le luci della piazza dopo aver ingaggiato (per un bel po' di soldi) un fantastico impianto luci per il palco, all'unica sagra al mondo che non passa i buoni consumazione ai musicisti, ai "bravi cittadini" che chiedono di abbassare il volume delle chitarre acustiche... In altri posti, quando c'è un concerto, la gente esce di casa e va' a sentire. Per sapere cosa sono i rumori molesti, consiglierei una settimana di pernottamento nei pressi dell'aeroporto di Malpensa. ;-))